Considerationi con occasione d'alcuni luoghi delle vite d'Alcibiade, e di Coriolano. Le fece il Marchese Virgilio Malvezzi del Consiglio supremo di Guerra di sua Maestà Cattolica. E le dedica al Re suo Sig.re. [Segue/Together with:] Il Coriolano del Marchese Virgilio Malvezzi al Molto Reverendo Padre Sforza Pallavicino [...]
Autore: MALVEZZI, Virgilio (1595-1654)
Tipografo: eredi di Evangelista Dozza
Dati tipografici: Bologna, 1648
Due parti in un volume in 4to (mm. 197x157). Pp. [8], 98, [2: errata]; [8], 56. Le pagine 93-96 della prima parte sono rilegate erroneamente tre le pp. 52-53 della seconda. Primo frontespizio interamente inciso in rame (“Il Coriolano F.”), marca tipografica al secondo frontespizio. I dati tipografici si ricavano dal titolo della seconda parte. Cartone rustico coevo, titolo manoscritto al taglio inferiore. Timbro della Biblioteca Fürstenberg di Donaueschingen sul titolo. Leggere fioriture sparse, un fascicolo un po' sciolto, ottima copia.
Prima edizione in questo formato (nello stesso anno gli eredi Dozza pubblicarono anche un'edizione in 24mo) di queste due biografie gemelle dello statista ateniese Alcibiade e del generale romano Coriolano, opera dello storico, soldato e diplomatico bolognese Virgilio Malvezzi.
Anche se apparentemente storica, l'opera di Malvezzi è chiaramente concepita per riecheggiare e riflettere su eventi e personaggi contemporanei. Malvezzi aveva trascorso gran parte della sua vita al servizio della Spagna, servendo come ambasciatore di Filippo IV in Inghilterra nel 1640, ed è a Filippo che è dedicata la parte su Alcibiade. Il libro è essenzialmente uno studio di scienza dello stato, che Malvezzi considerava come il suo lavoro migliore. Tuttavia, non è un'opera ottimista: Malvezzi, nel suo racconto, sembra sempre più preoccupato dal fallimento politico, evidenziando la mancanza di prudenza nei sudditi e gli effetti nefasti dell'ambizione politica e della corruzione. Fortemente influenzato da Machiavelli nella sua visione filosofico-politica, Malvezzi prese a modello Tacito nello stile, non sempre con buoni risultati, ma i suoi scritti furono popolari e ampiamente tradotti, in particolare in inglese.
Malvezzi fu cronista ufficiale di Filippo IV dal 1636 e consigliere di Ferdinando d'Austria dal 1643. Tra le altre opere ricordiamo uno studio su Tacito (1622), le biografie di Romolo (1629) e Tarquinio Superbo (1632) e il trattato politico Il ritratto del privato politico cristiano (1635) (cfr. V. Malvezzi, Opere, E. Ripari, ed., Bologna, 2013).
Catalogo unico, IT\ICCU\TO0E\002781.
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