Poesie di Ugo Foscolo

Autore: FOSCOLO, Ugo (1778-1827)

Tipografo: Dalla tipografia e fonderia di G.G. Destefanis, a San Zeno, n. 534

Dati tipografici: Milano, 1803

Formato: in ottavo

In 8vo (mm. 203x139). Pp. 29, [3]. Sciolto entro una brossura marmorizzata coeva (il volume e la brossura presentano i fori di una precedente cucitura), ma fissato con due corde ad una legatura posteriore in mezza pelle con titolo in oro al dorso. Ottima copia in barbe.

SECONDA EDIZIONE, IN PARTE ORIGINALE, stampata a spese dell'autore e tirata a soli 260 esemplari. Dedica del Foscolo a Giovanni Battista Niccolini. Il presente esemplare non reca infine il numero di copia che solitamente il Foscolo vergava di suo pugno, “evidentemente [per] cautelarsi da eventuali soprese da parte dell'editore” (Acchiappati).

Rispetto alla prima edizione delle Poesie apparsa a Pisa nel 1803, che presentava una sola ode e otto sonetti, la presente edizione contiene in totale due odi e 11 sonetti, tra i quali gli inediti “Alla amica risanata”, “Forse perché della fatal quiete”, “Né più mai toccheró le sacre sponde” e “Pur tu copia versavi alma di canto”.

Si tratta dell'opera che segna la nascita della nuova poetica foscoliana in netta rottura con la produzione poetica di maniera ed arcadica che aveva contraddistinto il Settecento italiano.

Acchiappati, 32; Ottolini, 97, Mazzolà, 21.


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