Lettere volgari di diversi nobilissimi huomini, et eccellentissimi ingegni, scritte in diverse materie, con la giunta del terzo libro, nuovamente ristampate, et in più luoghi corrette. Libro primo [-secondo].(And:) MANUZIO, Paolo (1512-1574) & MANUZIO, Aldo eds. (1547-1597). Delle lettere volgari di diversi nobilissimi huomini, et eccellentissimi ingegni scritte in diverse materie, libro terzo, nuovamente mandato in luce.

Autore: MANUZIO, Paolo ed. (1512-1574)

Tipografo: [Paolo Manuzio]

Dati tipografici: Venezia, 1564-1567


Three volumes bound in two. 8vo. 141, (3) leaves + 128, (2) leaves + 427, (13) pp. A-S8 + a-q8 + AA-ZZ8, AAA-DDD8, EEE4. Aldine device on the title-pages and at the end of volume III. Later vellum over boards, marbled edges, labels with gilt titles on spine. Ownership's inscription on title-page of volume III.

Adams, L-591 and 592; Basso, pp. 71-73; Edit 16, CNCE28241 and CNCE16618; Quondam, p. 279; Renouard, p. 195, no. 19 and p. 203, no. 12; J. Bonfadio, Le Lettere e una scrittura burlesca, A. Greco, ed., (Roma, 1978), pp. 82-83; G. Guidiccioni, Lettere, M.T. Graziosi, ed., (Roma, 1979), passim; G. Milanesi, ed., Le lettere di Michelangelo Buonarroti pubblicate coi Ricordi ed i contratti artistici, (Firenze, 1875), pp. 522-523, no. CDLXII; E. Pastorello, L'epistolario Manuziano. Inventario cronologico-analitico, 1483-1597, (Firenze, 1957), passim; P. Trovato, Intorno al testo e alla cronologia delle ‘Lettere' di Jacopo Bonfadio, in: “Studi e problemi di critica testuale”, 20, 1980, pp. 29-60.

 

TWELFTH EDITION of book I and II issued together and SECOND EDITION of book III, which was printed for the first time in 1564.

Of Paolo Manuzio's original dedications for the 1542 and 1545 editions of Book I and II, only that to Domenico Venier is re-used. Compared to the previous editions the text of both volumes is heavily censored. “Cette édition restera la plus sévère de toutes. En effet dans le livre I, sont supprimées les 5 lettres de Vergerio qui restaient encore depuis 1546, la lettre de l'Arétin, la lettre de Bonfadio à Flaminio; l'Arétin et Vergerio comme destinataires sont remplacés par ‘xxx', 2 fois chacun. Toutefois il a été ajouté parmi les lettres de Guidiccioni, 1 très brève lettre d'accompagnement à des sonnets envoyés à A. Caro. Du livre II qui a perdu sa dédicace, les 4 lettres de Flaminio sont eliminées ainsi qu'1 lettre d'A. Merenda qui insistait sur certaines de ses difficultés morales et religieuses; 1 lettre de l'Arétin et 1 de Bernardino da Siena sont conservées mais sans le nom de leur auteur. Une suite est cependant ajouté à ce livre: elle comprend 3 lettres de Guidiccioni, 1 lettre de Bonfadio à “Messer xxx” (il s'agit de la lettre adressée à Flaminio, supprimée dans le livre I, jugée sans doute publiable après reflexion, pourvu que ne parût pas le nom du déstinataire), enfin pour terminer le livre, 1 lettre de Bernardino Pino à Atanagi, du 7 janvier 1560, c'est-à-dire entre hommes de lettres et bons chrétiens qui font l'éloge de Ruscelli. Au total, dans le deux livres, 11 lettres de moins pour 5 lettres de plus. Il est évidente que la chasse à l'hérétique s'était faite plus pressante” (J. Basso, Le genre epistolaire en langue italienne (1538-1662). Répertoire chronologique et analytique, Roma & Nancy, 1990, p. 72).

Book III, dedicated by Aldo Manuzio the Younger to Colantonio Caracciolo, has the same text as the 1564 edition. “Le livre III contient 189 lettres, la pluspart datées et disposées de préférence dans l'ordre chronologique par séries, soit de lettres du même auteur, soit de lettres écrites à un même déstinataire. Les dates extrêmes sont le 15 octobre 1516 et le 16 octobre 1563 […] Les principaux auteurs sont: G. Florimonte évêque de Sessa (33 l.), F. Della Torre (22 l.), D. Atanagi et A. Combi Importuni (11 l.); P. Manuzio est le déstinataire de 36 lettres. Le sujets sont très variés” (Basso,op. cit.,  p. 72).

“Nel 1564 Aldo Manuzio il giovane, figlio di Paolo, dava alle stampe il terzo e ultimo libro delle Lettere volgari. Era un'operazione che poteva sembrare editorialmente superata se, come abbiamo detto, a partire dagli sessanta le raccolte epistolari avevano scelto un orientamento per lo più tematico, con una maggior cura nell'allestimento di indici pronti per l'uso dei lettori. Nello stesso anno furono riediti anche il primo e il secondo libro. La dedica del terzo libro, firmata da Aldo e rivolta a Colantonio Caracciolo, marchese di Vico, non faceva più alcun riferimento alla funzione dell'antologia come raccolta di modelli di buon volgare, ma si limitava a una celebrazione, piuttosto di maniera, del dedicatario […] La scelta testuale, nel complesso, non si discostava da quella del 1542 e del 1545: era infatti caratterizzata da un ampia gamma di autori e di tematiche e non conteneva alcun indice per argomenti, come se la fruizione dell'opera fosse legata più alla lettura che alla scrittura di altre lettere. Nonostante Aldo risulti autore della dedica, la sua giovane età (aveva allora 17 anni), unita alla scarsa fiducia che il padre aveva in lui, fanno pensare che difficilmente Paolo avrebbe lasciato nelle mani di un giovane inesperto un'opera così importante, che gli aveva dato fama e prestigio. Alcuni documenti testimoniano infatti il ruolo di Paolo come principale responsabile intellettuale della raccolta […] Da Roma, Paolo guidava il figlio e teneva i rapporti con gli uomini che potevano consentirgli di raccogliere quanto serviva per la nuova edizione. Stupisce il fatto che lo stampatore della Camera apostolica potesse ancora fare un'operazione non dissimile da quella di trent'anni prima. A ben guardare, infatti, il terzo libro è ancora fortemente legato a tematiche care a quella che è stata definita la ‘sfuggente, pervasiva galassia degli spirituali che era stata al centro dei sospetti e delle indagini del Sant'Uffizio sin dalla sua istituzione nel 1542' [Massimo Firpo]. Di quella galassia, nel terzo libro tornavano i nomi di Pietro Carnesecchi, Alvise Priuli, Vittoria Colonna (destinataria di una lettera di Galeazzo Florimonte), Giulia Gonzaga (destinataria di una lettera di Gandolfo Porrino). Lo stesso dedicatario, il marchese di Vico Colantonio Caracciolo, figlio di Galeazzo, in quello stesso anno (1564) sarebbe stato arrestato a Napoli e processato a Roma, dove nel marzo 1566 avrebbe dovuto pronunciare una purgazione canonica […] Come altre edizioni, anche quella del terzo libro delle Lettere volgari non fu il frutto di un disegno isolato, ma una delle iniziative incoraggiate dagli ‘spirituali' all'indomani della morte di Paolo IV, avvenuta il 18 agosto 1559 […] Quest'ultimo [il terzo libro] va quindi collocato in quello stesso clima di tutela dei vivi e di riabilitazione della memoria di uomini le cui idee riformiste venivano presentate come perfettamente conciliabili con lo spirito tridentino; anzi, in questa difesa, si cercava di stabilire una continuità tra le speranze degli ‘spirituali' con quanto realizzato dal Concilio, una continuità che l'azione inquisitoriale di Paolo IV aveva bruscamente interrotto […] Se sembra eccessivo pensare che tale edizione fosse un tentativo di salvare Carnesecchi, non si può negare che Manuzio, per tramite del figlio Aldo, facesse un'operazione ad alto rischio nel ripubblicare numerose lettere di amici del protonotario fiorentino. L'edizione del 1567 vedeva la luce infatti in un clima politico profondamente mutato, dopo l'ascesa al soglio pontificio di papa Pio V. Appare di difficile spiegazione l'atto quasi temerario del giovane Aldo, il quale non solo ripubblicava il terzo libro con gli stessi testi del 1564, ma nella riedizione del primo e del secondo libro reintroduceva le lettere del Vergerio, Flaminio e Merenda. Non è dato sapere se tale reinserimento avvenisse con il benestare di Paolo, lontano da Venezia, o se fosse un'autonoma decisione dello stesso Aldo” (L. Braida, Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e ‘buon volgare', Bari, 2009, pp. 218,-219, 221-223 and 230).

 

(Addition to Book I:)

Guidiccioni, [Giovanni] to Caro, Annibale. [1539?] (l. 93r)

 

(Additions to Book II:)

Guidiccioni, [Giovanni] to Tolomei, Claudio. [Gradoli, 1530] (l. 119v)

id. to n.r. [Fatinelli, Pietro?]. [1530-1533] (l. 121r)

id. to Vallato, Gabriele. Gradoli, September 3 [i.e. 9], 1530 (l. 123r)

Bonfadio, Jacopo to n.r. [Flaminio, Marco Antonio]. Napoli, [1540] (l. 124r)

Pino, Bernardino to Atanagi, Dionigi. Cagli, January 7, 1560 (l. 125r)

 

(Book III:)

Della Torre, Francesco to Bembo, [Pietro]. Verona, April 7, 1539 (p. 7)

id. to n.r. Verona (p. 8)

id. to Guidiccioni, Giovanni. (p. 10)

id. to Decano di Padova. Verona (p. 12)

id. to [Madruzzo, Cristoforo], Cardinal of Trento. Verona (p. 13)

id. to Contessa di Carpi. Verona (p. 14)

id. to Gonzaga, Giovanni Ludovico. Verona, December 31, 1538 (p. 15)

id. to Cartero, Allegro. Verona, December 24, 1542 (p. 17)

id. to Bini, Giovanni Francesco. Verona (l. 17r)

id. to Pellegrini, Giacomo. Bruxelles, June 7, 1537 (p. 18)

id. to [Cles, Bernhard von a. 1539 or Madruzzo, Cristoforo p. 1539], Bishop of Trento. (p. 20)

id. to Carnesecchi, [Pietro]. Verona, April 10, 1545 (p. 22)

id. to n.r. Verona, February 3, 1541 (p. 23)

id. to Rullo, Donato. Verona, July 9, 1543 (p. 24)

id. to id. Verona, May 16, 1543 (p. 25)

id. to Fumano, Adamo. Verona, May 10, 1541 (p. 27)

id. to Rullo, Donato. (p. 29)

id. to Priuli, Alvise. Verona, June 12, 1538 (p. 29)

id. to Gualteruzzi, Carlo. Verona, February 16, 1541 (p. 31)

id. to id. Verona, November 13, 1540 (p. 33)

id. to Manuzio, Paolo. Verona, May 8, 1544 (p. 33)

id. to id. Verona, October 24, 1540 (p. 36)

n.s. to n.r. (M. Luigi) (p. 36)

Fra Francesco to Bandinelli, Ubaldino. Firenze, December 31, 1534 (p. 38)

Molza, [Francesco Maria] to [Gonzaga, Ercole?], Cardinal of Mantua. Roma, April 28, 1529 (p. 42)

Trotti, Ferrante to Carnesecchi, [Pietro]. Ferrara, April 26, 1546 (p. 43)

id. to id. (p. 45)

id. to Greco, Francesco. Modena, August 7, 1551 (p. 49)

Medici, [Giulio de'], Cardinal and future Pope Clemens VII to Corner, Giorgio. Roma, September 19, 1523 (p. 50)

Divizi [or Dovizi], Angelo to [Dovizi, Bernardo, called “Il Bibbiena”], Cardinal of Santa Maria in Portico. Roma, May 28, 1519 (p. 52)

id. to Divizi [or Dovizi], Giovanni Battista. Roma, June 3, 1524 (p. 55)

id. to Divizi [or Dovizi], Ludovica. Roma, April, 29, 1519 (p. 58)

[Dovizi, Bernardo, called “Il Bibbiena”], Cardinal of Santa Maria in Portico to id. Corneto, October 15, 1516 (p. 60)

Matraini, Chiara to Tosco, Annibale. Genova, 1562 (p. 63)

Magonio, Tobia to Taro, Pirro. Orvieto, December 2, 1560 (p. 65)

Casario, Antonio to Passamonti, Giacomo. Di Casa nostra, October 23, 1551 (p. 66)

id. to Ferretti, [Gian Pietro], Bishop of Lavello. Cesena, [1550-1554] (p. 68)

n.s. to n.r. (p. 69)

Gabriele, Trifone to Bembo, Pietro. (p. 78)

Canossa, Ludovico, Bishop of Bayeux to Giberti, Gian Matteo, Bishop of Verona. Venezia, October 15, 1525 (p. 80)

Cesi, Federico, Cardinal to Donà, [Francesco], Doge of Venice. Roma, January 23, 1545 (p. 82)

Valerio, Giovanni Francesco] to Carnesecchi, [Pietro]. Murano, June 11, 1535 (p. 83)

Molza, [Francesco Maria] to Gualteruzzi, Carlo. Bologna, September 7, 1536 (p. 85)

id. to id. Bologna, August 8, 1537 (p. 86)

Clemens VII to Charles V, Emperor. (p. 88)

Frater Iu. Vicecancell. to Della Rovere, Francesco Maria. Firenze, June 6, 1519 (p. 93)

Della Rovere, Francesco Maria, Duke of Urbino to Luciasco, Paolo. Verona, May 20, 1528 (p. 94)

Sanga, [Giovanni Battista] on behalf of Giberti, [Gian Maria] to [Carafa, Gian Pietro], Bishop of Chieti and future Pope Paul IV. Roma, November 15, 1527 (p. 95)

[Giberti, Gian Matteo], Bishop of Verona to Bembo, [Pietro]. Verona, April 5, 1539 (p. 97)

Porrino, Gandolfo to Gonzaga Colonna, Giulia. Roma (p. 98)

n.s. to Sala, Bartolomeo. Carrara, October 31, 1544 (p. 103)

Seripando, [Girolamo], Bishop of Salerno to Manuzio, Paolo. Salerno, June 11, 1559 (p. 113, i.e. 110)

id. to id. Roma, February 10, 1560 [E. Pastorello: 1561?] (p. 112)

id. to id. Roma, March 11, 1561 (p. 113)

id. to Pinelli, Gian Vincenzo. Salerno, June 11, 1559 (p. 114)

id. to Rota, Bernardino. Salerno, April 1, 1560 (p. 115)

id. to id. Roma, March 12, 1561 (p. 116)

id. to Ammirato, Scipione. Roma, December 21, 1560 (p. 117)

id. to Rota, Alfonso. Roma, March 12, 1561 (p. 123)

[Gualandi, Odoardo], Bishop of Cesena to id. Roma, September 29, 1560 (p. 123)

Gelli, [Giovan Battista] to Melchiorri, Francesco. Firenze, March 3, 1553 (p. 124)

Giusto, Marco Antonio to Fumano, Adamo. [1546?] (p. 126)

id. to id. (p. 129)

id. to Carnesecchi, [Pietro]. (p. 130)

id. to Pagano, Pietro. (p. 131)

id. to id. Napoli, April 3, 1540 (p. 133)

Aldobrandini, Silvestro to Manuzio, Paolo. Pesaro, January 8, 1548 (p. 136)

Greco [E. Pastorello: Porto?], Francesco to id. Ferrara, September 25, 1549 (p. 140)

Goineo, Giovanni Battista to id. [a. 1564] (p. 143)

Ornitera, Pietro to id. [1558?] (p. 144)

[Elio, Antonio], Bishop of Pola [E. Pastorello: Caro, Annibale?] to id. [Roma, April 12, 1556?] (p. 145)

Ubaldini, Giovanni Paolo to id. Milano, May 7, 1549 (p. 148)

Pigna, Giovanni Battista to id. Ferrara, February 18, 1556 (p. 149)

Geronda, Roberto to id. [p. September 21, 1548] (p. 152)

id. to id. [a. 1550] (p. 154)

id. to id. [a. November 27, 1553] (p. 155)

id. to id. Roma, February 1, 1556 (p. 155)

id. to id. Gaeta, June 20, 1556 (p. 158)

Spinola, Lorenzo to id. Napoli, October 31, 1562 (p. 160)

id. to id. Napoli, November 21, 1562 (p. 161)

Ferrario, Ottaviano to id. Milano, July 9, 1555 (p. 162)

Flatro, Paolo to id. Padova, June 19, 1556 (p. 164)

Zerbi, Gabriele to id. Napoli, April 3, 1563 (p. 165)

id. to id. Napoli, May 1, 1563 (p. 169)

Cambi Importuni, Alfonso to id. Napoli, January 31, 1562 (p. 170)

id. to id. Napoli, March 7, 1562 (p. 172)

id. to id. Napoli, March 26, 1563 (p. 174)

id. to id. Napoli, May 29 [E. Pastorello: 24?], 1563 (p. 175)

id. to id. Napoli, September 4, 1563 (p. 177)

id. to Ridolfi, Luca Antonio. Napoli, August 11, 1562 (p. 178)

Ridolfi, Luca Antonio to Cambi [Importuni], Alfonso. Saint Rambert en Savoye, September 16, 1562 (p. 180)

Cambi Importuni, Alfonso to Allo, Cesare, Secretary to Antonio Colonna. Napoli, October 25, 1562 (p. 184)

Carnesecchi, [Pietro] to Manuzio, Paolo. Padova, May 11, 1555 (p. 188)

Montenegro, Matteo to id. Napoli, September 5, 1562 (p. 190)

Caracciolo, Pasquale to id. Napoli, March 15, 1562 (p. 192)

Da Feltre, Antonio to id. Napoli, January 24, 1562 (p. 193)

Flavio, G.P. to id. Napoli, April 4, 1562 (p. 194)

id. to id. Napoli, May 17, 1562 (p. 195)

[Beccadelli], Ludovico, Archbishop of Ragusa to id. Ragusa, July 6, 1557 (p. 199)

id. to id. Ragusa, September 8, 1559 (p. 201)

Buonarroti, Michelangelo to Varchi, Benedetto. Roma, [1549] (p. 202)

[Guidiccioni, Giovanni], Bishop of Fossombrone to Venier, Francesco. Forlì, May 26, 1540 (p. 203)

Marmitta, Giacomo to Pino, Bernardino. Roma, September 7, 1557 (p. 205)

Benvoglienti, Fabio to Celsi, Mino. (p. 209)

Olivi, Camillo to Olivi, Francesco. Mantova, July 20, 1555 (p. 213)

Cirillo, [Bernardino] to Gualteruzzi, Ugolino. Loreto, February 16, 1549 (p. 216)

Lettera consolatoria di Luc'Antonio Ridolfi a due figliuole, alle quali era stato il Padre, combattendo nello essercito del Re Christianissimo, da nimici ucciso. (p. 225)

Ridolfi, Luca Antonio to Tullon, Anne. (p. 255)

id. to Marguerite de Bourg, Dame de Gage. (p. 261)

Florimonte, Galeazzo, Bishop of Sessa Aurunca to Della Torre, Francesco. Loreto, January 8, 1542 (p. 263)

id. to n.r. (Al Conte). (p. 265)

id. to n.r. Roma, 1550 (p. 272)

id. to n.r. Bologna, October 6, 1547 (p. 274)

id. to n.r. Trento, 1547 (p. 279)

id. to n.r. Trento (p. 281)

id. to n.r. (Alla Sig.*). (p. 284)

id. to [Avalos, Francesco Ferdinando d'], Marquis of Pescara. (p. 287)

id. to [Aragona, Maria d'], Marquise of Vasto. Sessa [Aurunca], November 29, 1558 (p. 294)

id. to id. Sessa, August 7, 1562 (p. 298)

Solimele, Orazio, Secretary to [Aragona, Maria d'], Marquise of Vasto. Sessa, May 24, 1554 (p. 300)

id. to id. Sessa, August, 27, 1556 (p. 301)

id. to id. Sessa, January 7, 1557 (p. 302)

id. to id. Sessa, September 17, 1557 (p. 304)

id. to id. Sessa, February 20, 1560 (p. 305)

id. to id. Sessa, February 22, 1560 (p. 306)

id. to id. Sessa, September 15, 1560 (p. 307)

id. to id. Sessa, December 28, 1560 (p. 308)

id. to id. (p. 309)

id. to [Orsini Carafa, Clarice], Princess of Stigliano. Sessa, July 15, 1558 (p. 310)

id. to [Colonna, Isabella], Princess of Sulmona. Sessa (p. 313)

id. to Maffei, Girolamo and Maffei, Antonia. Sessa, 1554 (p. 316)

id. to [Colonna, Isabella], Princess of Sulmona. Sessa, April 9, 1562 (p. 318)

id. to Fieschi, [Nicolò], Bishop and Papal Nuncio in Naples. Sessa, May, 1562 (p. 319)

id. to [Fernández de Córdoba, Gonzalo], Duke of Sessa. Roma, 1551 (p. 321)

id. to Carolea, Loisa. Sessa, October 19, 1558 (p. 322)

id. to Herrera, Lope de. Sessa (p. 324)

id. to Muscettola, Giovanni Francesco. Sessa, January 28, 1560 (p. 326)

id. to Illustriss. et Reverendiss. di Trani [Ojeda, Juan Bautista?]. Sessa (p. 328)

id. to Archirota, Alessandro. Sessa (p. 330)

id. to Monsig d'Osca. Sessa, January 1, 1563 (p. 332)

id. to Mantovano, Rocco Antonio. Sessa, September 1, 1563 (p. 334)

id. to Cambi, Alfonso. Sessa, February 5, 1563 (p. 335)

Giovio, Paolo, Bishop of Nocera to Bembo, Pietro. Roma, 1539 (p. 336)

id. to [Guise, Charles de], Cardinal of Loraine. Firenze, September 30, 1552 (p. 338)

id. to Porzio, Simone. Firenze, May 20, 1551 (p. 339)

id. to Rota, Bernardino. Roma, June 16, 1548 (p. 342)

Sadoleto, Paolo, Bishop of Carpentras to n.r. Carpentras, July 4, 1559 (p. 343)

[Carafa, Giovanni], Duke of Paliano to his son. [Roma], March 5, 1561 (the day in which he was beheaded) (p. 346)

Atanagi, Dionigi to Brancaleo, Costantino. Roma, September 21, 1555 (p. 349)

id. to Cenci, Giacomo. Di casa (p. 351)

id. to Atanagi, Monaldo. Roma, March 20, 1557 (p. 353)

id. to Gallo, Antonio. Cagli, October 26, 1557 (p. 356)

id. to Sensi, Ludovico. Cagli, [1557-1558] (p. 357)

Sensi, Ludovico to Atanagi, Dionigi. Perugia, February 28, 1558 (p. 361)

id. to [Della Rovere, Guidobaldo II], Duke of Urbino. Cagli, December 26, 1557 (p. 362)

id. to Guidarelli, Guido. Cagli, [1558-1559] (p. 364)

Guidarelli, Guido to Atanagi, Dionigi. Cagli, February 20, 1559 (p. 365)

id. to Carga, Giovanni. Venezia, August 26, 1559 (p. 366)

id. to id. Venezia (p. 369)

id. to Faerno, Gabriele. Venezia, January 6, 1560 (p. 370)

[id.?] to Gallo, Federico. Venezia, March 23, 1560 (p. 372)

Piccolomini, Marco Antonio to Piccolomini, Francesco Maria, Bishop of Montalcino. Parma, August 21, 1557 (p. 374)

id. to Visconti, Alessandro. (p. 379)

id. to Rangoni, Claudia. Parma, February 25, 1558 (p. 380)

Amalteo, Giovanni Battista to Nascimbeni, Nascimbene. Venezia, October 26, 1560 (p. 381)

id. to Manuzio, Paolo. Ragusa, May 5, 1561 (p. 386)

id. to id. Venezia, November 7, 1561 (p. 388)

Gelli, Givan Battista to Cambi, Tommaso. Firenze, December 8, 1548 (p. 389)

Martelli, Vincenzo to id. (p. 393)

Cambi Importuni, Alfonso to Caracciolo, Colantonio, Marquis of Vico. Napoli, August 10, 1563 (p. 394)

id. to Colonna, M[arco] Ant[onio]. Napoli, February 26, 1563 (p. 397)

id. to D'Ievoli, Antonio. Napoli (p. 398)

id. to Caro, Annibale. Napoli, December 8, 1558 (p. 400)

Caro, Annibale to Cambi [Importuni], Alfonso. Parma, March 1, 1559 (p. 403)

[Acquaviva d'Aragona, Alberto], Duke of Atri to id. Atri, August 28, 1562 (p. 405)

[Caracciolo, Colantonio], Marquis of Vico to id. Torrecuso, August 18, 1563 (p. 406)

[Acquaviva d'Aragona, Alberto], Duke of Atri to Sertorio, [Pepi?]. Atri, October 16, 1563 (p. 407)

Guidi, Antonio to Rota, Bernardino. Roma, April 27, 1560 (p. 408)

id. to Ammirato, Scipione. Roma, April 27, 1560 (p. 410)

id. to id. Roma, October 27, 1560 (p. 411)

id. to id. Parma, November 23, 1560 (p. 414)

Flaminio, Alessandro to Rota, Bernardino. Tricarico, September 30, 1560 (p. 416)

Serone, Giovanni Antonio to id. Gaeta, July 12, 1557 (p. 417)

Nacci, Ruggero to id. Roma, April 27, 1555 (p. 418)

id. to id. Roma, May 8, 1555 (p. 419)

Gonzaga, Vespasiano to id. Venafro, June 27, 1561 (p. 420)

Di Costanzo, Angelo to id. Cantalupo, August 30, 1546 (p. 421)

id. to id. Cantalupo, December 26, 1547 (p. 423)

id. to id. Cantalupo, July 15, 1549 (p. 425)

Gallo, Antonio to Atanagi, Dionigi. Urbino, October 21, 1557 (p. 426)

 

Paolo was the youngest son of Aldo Manuzio the Elder. He had the misfortune to lose his father at the age of two. After this event his grandfather and two uncles, the three Asolani, carried on the Aldine Press, while Paolo prosecuted his early studies at Venice. Excessive application hurt his health, which remained weak during the rest of his life. At the age of twenty-one he had acquired a solid reputation for scholarship and learning.

In 1533 Paolo undertook the conduct of his father's business, which has latterly been much neglected by his uncles. Paolo determined to restore the glories of the house, and in 1540 he separated from his uncles. The field of Greek literature having been well night exhausted, he devoted himself principally to the Latin classics. He was a passionate Ciceronian, and perhaps his chief contributions to scholarship are the corrected editions of Cicero's letters and orations, his own epistles in a Ciceronian style, and his Latin version of Demosthenes. Throughout his life he combined the occupations of a scholar and a printer, winning an even higher celebrity in the former field than his father had done. Four treatises from his pen on Roman antiquities deserve to be commemorated for their erudition no less than for the elegance of their Latinity.

Several Italian cities contended for the possession of so rare a man. He also received tempting offers from the Spanish court. Although his publications were highly esteemed, their sale was slow. Thus his life was a permanent struggle with pecuniary difficulties. In 1556 he received for a time external support from the Accademia Veneta, founded by Federico Badoer, who failed disgracefully in 1559, and the academy was extinct in 1562. Meanwhile Paolo had established his brother Antonio, a man of good parts but indifferent conduct, in a printing office and book shop at Bologna. Antonio died in 1559, having been a source of trouble and expense to Paolo during the last four years of his life. Other pecuniary embarrassment arose from a contract for supplying fish to Venice, into which Paolo had somewhat strangely entered with the government.

In 1561 Pius IV invited him to Rome, offering him a yearly stipend of 500 ducats, and undertaking to establish and maintain his press there. The profits were to be divided between Paolo Manuzio and the Apostolic Camera. Paolo accepted the invitation, and spent the larger portion of his life, under three papacies, with various fortunes in the city of Rome. The works published by the Stamperia del Popolo Romano were mostly Latin works of theology and Biblical or patristic literature. Meanwhile his eldest son, the younger Aldo, had succeeded him in the management of the Venetian printing house. Overtaxed with studies and commercial worries Paolo died at Rome in his sixty-second year (cf. T. Sterza, Paolo Manuzio editore a Venezia (1533-1561), in: “ACME. Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Milano”, 61/2, 2008, pp. 123-168; and F. Barberi, Paolo Manuzio e la stamperia del popolo romano (1561-1570): con documenti inediti, Roma, 1942, passim).


[9165]