Virgilio Marchi: progetti architettonici

Virgilio Marchi: progetti architettonici

MARCHI, Virgilio (Livorno, 1895-Roma, 1960). Architetto e scenografo italiano di grande genialità che nel 1916 dopo aver conosciuto Giacomo Balla aderì al movimento futurista. Oltre ad alcune opere architettoniche come la Casa d'arte di A. G. Bragaglia (1922) e il rinnovamento del teatro Odescalchi (1925), ambedue a Roma, Marchi ha lasciato numerosi disegni di architettura fantastica. Sul finire degli anni Venti si avvicinò, senza mai abbracciarla del tutto, all'architettura razionalista, mantenendo comunque una vena espressionista soprattutto visibile nei lavori teatrali. Come scenografo collaborò nel 1923-24 al Teatro degli Indipendenti di Bragaglia e lavorò a Roma, alla Scala di Milano e per molti teatri europei e americani. Tra le sue opere di critica ricordiamo L'architettura futurista (1924) e Italia nuova, architettura nuova (1929) (cfr. E. Pontiggia, a cura di, Virgilio Marchi “Futur-Classico-Razionale”: opere dal 1910 al 1950, Roma, 2017).

Si offrono 10 disegni originali di progetti architettonici tra ville e dimore private, esempi di architettura di stato e razionalista ed edifici di pubblica utilità. I disegni recano quasi tutti il timbro dell'autore e sono venduti singolarmente.