Scisma d'Inghilterra con altre operette del sig. Bernardo Dauanzati al serenissimo Ferdinando secondo Gran Duca di Toscana

Autore: DAVANZATI, Bernardo

Tipografo: Amadore Massi e Lorenzo Landi

Dati tipografici: Firenze, 1638


In 4to (mm. 195x140). Pp. [12], 204. Segnatura: †6 A-Aa4 Bb6Esemplare mancante delle prime carte (pp. [12], 1-16. Segnatura: †6 A-B4), contenenti il frontespizio con lo stemma del granduca Ferdinando II al recto e il ritratto dell'autore inciso in legno al verso, la prima dedica a Giovanni Bardi, la seconda dedica degli stampatori al Granduca, la vita del Davanzati scritta da Francesco di Raffaello Rondinelli e l'inizio della prima opera Scisma d'Inghilterra. Le carte mancanti sono state sostituite intenzionalmente, vista la numerazione e la segnatura coincidenti, con le prime 16 pagine (segnatura: A-B4) dell'opera Aurelii Ursi Perettina sive Syxti V. Pont. Max. Horti Exquilini (Roma, Giovanni Martinelli, 1588), compreso il frontespizio di questa seconda opera che reca lo stemma xilografico del pontefice entro cornice. Capilettera, frontalini e finalini xilografici. Due timbri antichi e varie note manoscritte di possesso al frontespizio: "Del conte Orsini Rilli";  "Di Gio. [...] di Poppi"; "Dell'Ill. Raffaello Cerreteli". Fori di tarlo alle prime tre carte che interessano solamente una lettera al frontespizio, carta lievemente brunita, fioriture e aloni ad alcune carte. Pergamena coeva (un po' iscurita, lievi abrasioni ai piatti e al dorso). 

Prima edizione degli importanti scritti economici del Davanzati, ossia la Lezione della moneta, la Notizia de' cambi e la Coltivazione toscana delle viti e d'alcuni arbori, qui assolutamente completi.

La Lezione della moneta, letta nel 1588 presso l'Accademia Fiorentina in risposta ad un quesito sul modo di riparare ai disordini monetari dell'epoca e alla diffusa pratica dell'alterazione delle monete, contiene un studio approfondito sul valore dei metalli; traccia una breve storia sull'origine e l'uso della monete; mette in guardia contro i danni arrecati all'economia dall'alterazione o dalla diminuzione della bontà metallica della moneta; pone infine in relazione la quantità di moneta circolante e il livello dei prezzi, indicando nell'oro americano la causa principale del brusco aumento dei prezzi verificatosi nel secondo Cinquecento.

La Notizia de' Cambi, composta intorno al 1581, tratta con acume del sistema dei cambi e dei benefici da esso apportati all'economia fiorentina. Fornisce inoltre una dettagliata spiegazione dei vocaboli commerciali dell'epoca.

La Coltivazione toscana del 1579 si rivolge ai piccoli produttori e discute dei diversi metodi di coltivazione della vite e dell'olivo.

Bernardo Davanzati, fiorentino di nobile famiglia, fu avviato agli studi classici. Ancora molto giovane andò a lavorare a Lione per la compagnia della famiglia Capponi, per conto della quale compì anche un viaggio in Calabria.

Rientrato a Firenze, Davanzati continuò a praticare in proprio l'attività mercantile e consolidò la propria condizione economica, comprando terreni e un palazzo in centro a Firenze, l'attuale palazzo Davanzati, uno dei più belli di epoca rinascimentale.

Nel 1547 entrò nell'Accademia fiorentina, rivestendo la carica di consigliere nel 1574, '81, '97 e 1602 e quella di console nel 1575. Dopo il 1582 divenne membro dell'Accademia della Crusca, prendendo parte ai lavori per la compilazione del vocabolario. Attese inoltre alla traduzione degli Annali di Tacito (1596), commissionatagli dall'Accademia degli Alterati. Morì a Firenze nel 1606.


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