Versi liberi di Agatopisto Cromaziano messi in luce da Timoleonte Corintio con una epistola della libertà poetica.

Autore: BUONAFEDE, Appiano

Tipografo: Società di Pallade per Gregorio Biasini al Palazzo Dandini

Dati tipografici: Cesena, 1766

Formato: in ottavo

In 8vo (mm 207x149); pp. 118, [2]. Frontalino, finalino e capolettera xilografici. Lievi fioriture ad alcune carte, piccola mancnza all'angolo superiore interno, lievi aloni al margine di alcune carte. Non rilegato, tagli marmorizzati (un po' sbiaditi).

Appiano Buonafede, nome religioso di Tito Benvenuto Buonafede (Comacchio, 1716 - Roma, 1793), è stato un religioso e letterato italiano, procuratore e prefetto generale della Congregazione dei celestini. La sua attività poetica si svolse sotto il segno della moda araldica.

In questa raccolta il B. esprimeva la sua avversione ai precetti dell'Ars poetica di Orazio sui generi fissi e la preferenza ai versi liberi dalla rima.


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