Lotto di tre annate complete del periodico "Bianco e Nero. Rassegna mensile di studi cinematografici". 34 numeri in 32 volumi in 8vo (mm 250x175). Illustrazioni in bianco e nero nel testo e fuori testo. Carta leggermente ed uniformemente brunita, piccoli strappi al margine di alcune carte che tuttavia non interessano il testo. Brossura editoriale illustrata. Lievi aloni e minime mancanze marginali alla copertine.
Anno IX - Numero 1 - Gennaio 1948
Anno IX - Numero 2 - Aprile 1948
Anno IX - Numero 3 - Maggio 1948
Anno IX - Numero 4 - Giugno 1948
Anno IX - Numero 5 - Luglio 1948
Anno IX - Numero 6 - Agosto 1948
Anno IX - Numero 7 - Settembre 1948
Anno IX - Numero 8 - Ottobre 1948
Anno IX - Numero 9 - Novembre 1948
Anno IX - Numero 10 - Dicembre 1948
Anno X - Numero 1 - Gennaio 1949
Anno X - Numero 2 - Febbraio 1949
Anno X - Numero 3 - Marzo 1949
Anno X - Numero 4 - Aprile 1949
Anno X - Numero 5 - Maggio 1949
Anno X - Numero 6 - Giugno 1949
Anno X - Numero 7 - Luglio 1949
Anno X - Numero 8 - Agosto 1949
Anno X - Numero 9 - Settembre 1949
Anno X - Numero 10 - Ottobre 1949
Anno X - Numero 11 - Novembre 1949
Anno X - Numero 12 - Dicembre 1949
Anno XI - Numero 1 - Gennaio 1950
Anno XI - Numero 2 - Febbraio 1950
Anno XI - Numero 3 - Marzo 1950
Anno XI - Numero 4 - Aprile 1950
Anno XI - Numero 5/6 - Maggio/Giugno 1950
Anno XI - Numero 7 - Luglio 1950
Anno XI - Numero 8/9 - Agosto/Settembre 1950
Anno XI - Numero 10 - Ottobre 1950
Anno XI - Numero 11 - Novembre 1950
Anno XI - Numero 12 - Dicembre 1950
Fondata nel 1937, sotto l'egida del Centro sperimentale di cinematografia, "Bianco e Nero" può essere considerata la più antica e longeva rivista di studi cinematografici in Italia, ancora oggi pubblicata. La pubblicazione fu sospesa tra il 1944 e il 1946, ma nel 1947, il Centro Sperimentale di Cinematografia e la sua rivista ripresero a funzionare. Da allora, sia pure con alterne vicende, la sua pubblicazione non si è mai veramente interrotta.? La rivista ha cambiato numerose volte la veste grafica, la periodicità e l'impostazione culturale, pur rimanendo nel panorama nazionale ed internazionale la testata più nota, più prestigiosa e più “classica” fra le pubblicazioni periodiche sul cinema.
Alla sua direzione si sono alternati nomi illustri come Luigi Freddi (1937), Vezio Orazi (1939), Luigi Chiarini (1941), Umberto Barbaro (1947), Giuseppe Sala (1952) e in tempi più recenti Fernaldo Di Giammatteo, Orio Caldiron, Lino Micciché, Leonardo Quaresima, Alberto Crespi, che ne hanno garantito il valore e l'originalità dei contributi, dei saggi e delle rubriche che hanno trovato ospitalità fra le sue pagine. Attualmente è diretta da Felice Laudadio.
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