Tractatus varii in quibus de universa aquarum materia L. Bene a Zenone. Cod. de quadr. praescriptione explanatio; De permissa feudi, ac emphyteusis alienatione; ac de monetis; subtilissimae quaestiones ad interpretationem statutorum, ac consuetudinum, quae in praemissis ubique fere locorum, & praesertim in ditione Mantuana, observantur, exactissime enucleantur. Accessere huic novissimae editioni sacrae rotae Romanae decisiones recentissimae et selectissimae. Opus ubique novissimum,... Cum indice, argumentorum scilicet, ac rerum notabilium locupletissimo.

Autore: GOBBI, Antonio (fl. XVII-XVIII sec.).

Tipografo: frères de Tournes

Dati tipografici: Genève, 1699

Formato: in folio

Due parti in un volume in folio (mm. 340x215). Pp. [16], 328, [44]; [8], 147, [1 bianca]. Segnatura: †-††4 A-Z6 Aa-Cc6 Dd-Ee4 Ff-Hh6 Ii4; §4 A-L6 M8. Primo frontespizio stampato in rosso e nero con marca tipografica al centro. La seconda parte (S. Rotae Romanae decisiones recentissimae et selectissimae) si apre con frontespizio proprio recante una grande marca incisa in legno con il motto “Quod tibi fieri non vis alteri ne feceris” e in basso il monogramma S.D.T.”. Testo stampato su due colonne. Iniziali e fregi xilografici. Fioriture sparse e brunitura uniforme dovuta alla qualità della carta, ma ottima copia genuina. Pergamena rigida coeva, dorso a quattro nervi con titolo manoscritto (piccola mancanza al dorso).

Seconda edizione aumentata della seconda parte contenente le decisioni della Sacra Rota. La prima edizione era apparsa a Bologna nel 1673 con dedica ad Anna Isabella Gonzaga, duchessa di Mantova. Si tratta di una raccolta di questioni forensi riguardanti soprattutto la legislazione del ducato di Mantova. Particolarmente interessanti le parti relative alla normativa riguardante le acque e quella sulla variazione del valore delle monete. La terza parte comprende anche gli Ordini novissimi di Mantova sopra le Monete di Isabella Clara duchessa di Mantova e la Raccolta di tutte le Monete d'Oro, d'Argento, e Rame battute, e spese nel Dominio di Mantova, e ne gli anni qui sotto notati, con le successive limitationi del loro valore (il periodo preso in considerazione va dal 1455 al 1673). L'opera fu più volte ristampata anche nel corso del Settecento.

Catalogo unico, IT\ICCU\MILE\034726.


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