Le pazzie amorose di Rodomonte secondo, composte per Mario Teluccini, sopranominato il Bernia.

Autore: TELLUCCINI, Mario (fl. 2nd half of the 16th cent.)

Tipografo: Seth Viotti

Dati tipografici: Parma, 1568


In 4to (mm. 200x150). Pp. 218, [2]. Segnatura: A-N8 O6. Pergamena rigida del Settecento, dorso con tassello e titolo in oro, tagli azzurri, risguardi in carta marmorizzata. Marca sul frontespizio (liocorno che si abbevera ad un corso d'acqua) e grande marca al recto dell'ultima carta (liocorno affrontato da tre serpenti in scudo ovale appeso ad una palma). Capilettera ornati. Argomenti all'inizio di ogni canto entro elaborata cornice xilografica. Lieve alone sul titolo, ma ottima copia.

EDIZIONE ORIGINALE, dedicata ad Alessandro Farnese principe di Parma e Piacenza, di questo poema in 20 canti incentrato sugli amori di Rodomonte di Sarza per la bella Lucefiamma, figlia di Meandro, ricco signore di un castello della costiera genovese. Appartenente al filone dei poemi di ispirazione ariostesca in cui i protagonisti non sono più i personaggi del Furioso, bensì i loro discendenti, Le pazzie amorose si distingue in particolare perché il protagonista, nipote del Rodomonte dell'Ariosto, è un personaggio negativo, cui si oppone Fidelcaro, eroe positivo che alla fine lo uccide (cfr. G. Fumagalli, La fortuna dell'Orlando Furioso nel XVI secolo, Ferrara, 1912, p. 160).
Mario Telluccini, poeta originario di Popiglio (Pistoia), soprannominato il Bernia, esercitò il mestiere di libraio in Roma e fu attivo come improvvisatore in varie corti, tra cui Ferrara intorno al 1543. Di lui abbiamo anche i poemi Paride e Vienna (Genova, 1571), Artemidoro (Venezia, 1566) ed Erasto (Pesaro, 1566) (cfr. G. Bertoni, Il Cieco di Ferrara e altri improvvisatori alla corte d'Este, in: ''Il Giornale Storico della Letteratura Italiana'', 1929, XCIV, p. 277).

Edit 16, CNCE39098; A. Cutolo, I romanzi cavallereschi in prosa e in rima del fondo Castiglioni presso la Biblioteca Braidense di Milano, Milano, 1944, 125; G. Melzi-P.A. Tosi, Bibliografia dei romanzi di cavalleria in versi e in prosa italiani, Milano, 1865, p. 283.

 


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