Raccolta di quindici costumi li più interessanti della Svizzera. Disegnati ed incisi all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano.

Autore: PINELLI, Bartolomeo (1781-1835)

Tipografo: Luigi Fabri

Dati tipografici: Roma, [1813]


4to (mm.). [16] tavv. in b/n in acquaforte (lastre mm. 180 x 130 ca.). Illustrazione al frontespizio del disegnatore ed incisore B. Pinelli. Carta lievemente ed uniformemente brunita (piccole macchie su alcune cc.). Brossura muta coeva (piccole mancanze al dorso, lievemente macchiati i piatti). Buon esemplare.

Prima ed unica edizione di questa raccolta di costumi di donne e uomini svizzeri, incisa dall'incisore, ceramista e pittore Bartolomeo Pinelli, celebre per le illustrazioni di costumi popolari italiani ed europei. A lui si devono anche le illustrazioni di numerosi classici della letteratura come opere di Dante, Virgilio, Ariosto, Tasso, Cervantes, Manzoni oltre alle illustrazioni di alcuni importanti soggetti della storia romana, greca, napoleonica ecc.

Questa sua opera, dall'indiscutibile valore artistico, è considerata anche di enorme importanza etnografica ed antropologica. Il suo stile neoclassico segnò l'arte italiana della prima metà dell'ottocento. Nato a Roma il 20 novembre 1781, era figlio di un modellatore di statue devozionali che lo introdusse all'arte della modellazione della ceramica. Una volta appurata l'abilità di Pinelli, il giovane si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Bologna e, nel 1799, all'Accademia di San Luca, Roma. Dal 1799 iniziò una collaborazione con Franz Kaisermann dipingendo le figure delle sue celebri vedute. Iniziò poi a lavorare e raccogliere immagini di costumi raccolti dal vivo fra le campagne romane, realizzando l'Album di trentasei acquerelli di Scene e Costumi di Roma e del Lazio, che ne sancì il successo. Nel 1809 pubblicò la sua prima serie di incisioni: Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acquaforte. Nonostante il suo successo in vita ed il numero enorme di opere che realizzò (secondo alcune stime avrebbe prodotto quattromila incisioni e diecimila disegni), nel 1835 morì povero.

L'opera qui presentata è una delle sue più celebri e presenta, oltre un frontespizio inciso con indicazione di autore ed editore, 15 tavole di costumi ognuna con un cartiglio sottostante che le descrive. Fra le tavole: Donna del cantone di Fribourg, Donna del paese di Bade, Costume del cantone di Berna, Donna del cantone di Zug, Donna del cantone di Lucerna ecc. (le opere nominate con ‘costume di' presentano personaggi maschili).

IT\ICCU\LO1E\042769; Bartolomeo Pinelli, L'enciclopedia libera.


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