L'Orlando innamorato del signor Matteo Maria Boiardo conte di Scandiano, insieme co i tre libri di Nicolo de gli Agostini, nuovamente riformato per Lodovico Domenichi. Con gli argomenti, e le figure di nuovo accomodate al principio di ogni canto [...]

Autore: BOIARDO, Matteo Maria (1441-1494)-DEGLI AGOSTINI, Nicolò (fl. 1st quarter of 16th cent.)-DOMENICHI, Lodovico ed. (1515-1564)

Tipografo: Comin da Trino

Dati tipografici: Venezia, 1565


IN PERGAMENA DORATA COEVA

 

Due parti in un volume in 4to (mm. 212x154). Cc. 244; 176, [4]. Segnatura: A-Z8 AA-GG8 HH4; AAA-YYY8 ZZZ4. Ritratto xilografico entro cornice sui frontespizi. Ogni canto si apre con una piccola vignetta in legno (mm. 39x65) entro cornice ed un capolettera istoriato: le vignette, in tutto 93, sono tutte copie di illustrazioni al Furioso, per lo più versioni ridotte delle giolitine. La seconda parte contiene la continuazione di Nicolò degli Agostini: Il quarto libro d'Orlando innamorato del signor Matteo Maria Boiardo conte di Scandiano, insieme con i tre libri di Nicolò de gli Agostini. Bella legatura (lionese?) coeva in pergamena rigida con unghie e nervi passanti, dorso a cinque finti nervetti decorati in oro e con un piccolo ferro dorato a forma di fiore che si ripete nei comparti, piatti recanti al centro un grande fleuron dorato entro una cornice sempre in oro, tagli dorati, risguardi originali conservati (piatto posteriore leggermente iscurito, macchia d'inchiostro al taglio esterno, ma ottimo stato di conservazione). Al contropiatto ex-libris inciso di Charles de Baschi Marquis d'Aubais con le sue armi e la segnatura aggiunta a penna “J 167” (ripetuta anche al titolo); al frontespizio timbro in rosso della stessa collezione “Bibliotheca Albassiana” e firma di possesso settecentesca di una certa “Catherine Daumelas”. Charles de Baschi Marquis d'Aubais (1686-1777), storico e genealogista di origine umbra e fede ugonotta, nella sua vita assemblò un'eccezionale biblioteca di oltre 40 mila volumi nel suo castello d'Aubais (Gard), che alla sua morte fu in parte messa in vendita e comprata da un libraio di Grenoble ed in parte andò distrutta a causa di un incendio (cfr. H. Omont, La bibliothèque du Marquis d'Aubais, in: “Bibliothèque de l'École des Chartes”, vol. 76,‎ 1915, pp. 471-472; vedi anche P. Falgairolle, Essai sur la bibliophilie du Bas-Languedoc (département du Gard) et leurs ex-libris, Paris, 1908, pp. 1-6). Lieve brunitura uniforme (a tratti un po' più marcata), minimi aloni occasionali, ma bellissimo esemplare interamente reglé.

 

Rara edizione figurata del capolavoro di Boiardo, con la continuazione di Nicolò degli Agostini, nel celebre “rimaneggiamento” di Lodovico Domenichi, che apparve per la prima volta presso i torchi di Girolamo Scotto nel 1545 e fu successivamente più volte ristampato. Quella del Domenichi fu la seconda operazione di revisione sistematica della lingua e dell'ortografia del poema boiardesco, dopo quella attuata dal Berni nel 1540 (cfr. S. Jossa, All'ombra di Ariosto. LodovicoDomenichi editore dell'Orlando innamorato e del Morgante, in: “Bollettino Storico Piacentino”, XC, 2015, 1, 120-138).

 

Edit 16, CNCE6621; Index Aureliensis, 121.278; Harris, pp. 188-189, nr. 43.


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