IL PIÙ IMPORTANTE LIBRO ITALIANO PER BAMBINI PRIMA DI PINOCCHIO
In 8vo (mm 210x129). Pp. 386, [2]. Errore di paginazione all'inizio del volume. Piccola vignetta al frontespizio. Testo stampato su due colonne. Mezza pelle coeva, piatti rivestiti con carta marmorizzata, titolo, piccoli fregi e filetti in oro al dorso (lievi abrasioni al dorso e ai piatti). Leggere fioriture sparse, minime mancanze al margine di alcune carte, strappetto all'angolo inferiore esterno dell'ultima carta.
Edizione originale molto rara, non citata dai bibliografi, che citano come prima quella di Como del 1837 (cfr. Dizionario enciclopedico della letteratura italiana, IV, pp. 266 - 267).
Il 23 dicembre del 1835 la “Società formata in Firenze per la diffusione del metodo di reciproco insegnamento” indisse un premio di mille lire da consegnare all'autore di “un'opera originale italiana la quale serva ad un tempo d'esercizio di lettura e d'istruzione morale per i fanciulli”. Dei quattro manoscritti pervenuti, i due che più colpirono la Commissione furono le Letture giovanili di Cesare Cantù e il Giannetto di Luigi Alessandro Parravicini. Il premio fu infine assegnato a quest'ultimo, forse per l'eccessivo moralismo cattolico mostrato dal Cantù, ma il successo arrise ad entrambe le opere.
Il Giannetto, vero e proprio sussidiario per l'istruzione di base, si compone di cinque parti. La prima riguarda l'uomo sia da un punto di vista anatomico che da un punto di vista comportamentale. La seconda parte tratta dei mestieri, delle arti e delle scienze. La terza riguarda la terra da un punto di vista geografico e naturalistico. La quarta riporta esempi quotidiani di virtù ad istruzione dei fanciulli. La quinta e ultima parte, divisa a sua volta in ventisette giornate, narra episodi patriottici e morali tratti dalla storia italiana, dai re di Roma a Napoleone Bonaparte.
Luigi Alessandro Parravicini, pedagogista seguace di A. Rosmini e di J. H. Pestalozzi, fu direttore scolastico a Como e a Venezia. In precedenza era stato direttore di corsi di metodo nel Canton Ticino, che gli ispirarono un interessante Manuale di pedagogia e di didattica (1842-‘45). La sua fama tuttavia è soprattutto legata al Giannetto, il più grande bestseller per ragazzi dell'epoca. Carlo Collodi si occupò di modernizzare e migliorare l'opera e dal 1876 diede alle stampe una serie di testi intitolata Giannettino.
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