In folio (mm. 290x196). Cc. [10], 140 [i.e. 141], [4]. Segnatura: [foglia]10 A4 B-R8 S102A4. Le carte S10 e 2A4 sono bianche. Errori nella numerazione delle carte. Grande iniziale xilografica su fondo nero alla carta A1r. Il fascicolo finale ²A4 contiene la Correctio errorum factorum per scriptorem, qui haec statuta magnificae Communitatis Cremae, ab originali exemplavit, antequam imprimerentur e si conclude con un secondo colophon. Piena pergamena del primo Seicento, dorso con titolo e segnatura manoscritta (“P5128”), tagli rossi (mancano i legacci). Timbro della Collezione Ashburner di Firenze alla c. S9v (ripetuto alla c. 2A3v). Lievi aloni all'inizio e alla fine del volume, qualche macchia alle ultime carte, ma bellissima copia estremamente fresca e marginosa stampata su carta forte.
RARA EDIZIONE ORIGINALE della revisione cinquecentesca degli statuti delle città di Crema, che erano stati approvati nel 1483 e stampati per la prima volta a Brescia nel 1484. Il testo è suddiviso in cinque parti: I - Extraordinariorum; II - Civilium causarum; III - Criminalium; IV - Damnorum datorum; V – Victualium.
La stampa era stata preceduta, come d'uso, dalla Publicatio statutorum, avvenuta in tre giorni, tra il 6 e l'8 aprile del 1535: “Lecta et publicata fuerunt suprascripta omnia statuta alta voce per me Narnum Martinengum cancellarium magnificae communitatis Cremae, subtus logiam communis Cremae, sonitu campanarum et tubarum praemisso, uti moris est” (p. 140).
Edit 16, CNCE13708; Sapori, II, p. 777, nr. 71; Manzoni, I, pp. 153-154.
(si offre insieme:)
CREMA. Municipalia Cremae. Colophon: Crema, Mario Carcano, 1723.
In folio (mm. 280x194). Cc. [10], 141. Segnatura: [foglia]10 A4 B-R8 S10. Manca l'ultima carta bianca. Stemma della città di Crema e Leone di San Marco impressi in legno al frontespizio. Piccola figura xilografica raffigurante San Pantaleone, patrono della città, alla carta [foglia]10v. Cartonato coevo cucito alla rustica con nervi passanti e titolo manoscritto al dorso. Traccia di etichetta e nota manoscritta di difficile leggibilità al piatto anteriore: “Al Sig. …”. Lieve alone nel margine inferiore all'inizio e alla fine del volume, per il resto ottima copia fresca e marginosa.
Il volume riproduce fedelmente l'edizione degli statuti pubblicata a Venezia da Aurelio Pinzi nel 1536, corregendo gli errori di numerazione delle carte e nel testo.
Manzoni, I, 154; Fontana, I, 409; Gli statuti in edizione antica (1475-1799) della Biblioteca di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, p. 71, nr. 106
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